Ricorre oggi la Festa Dei Lavoratori, è bene ricordare che essa scaturisce da una lunga rielaborazione di tesi da un chiaro e vivace confronto democratico.
Il Decreto Luogotenenziale n° 185 del 22 aprile 1946, che all’art.1 istituisce la Festa del 25 aprile, all’art. 3 stabilisce in forma definitiva il 1° maggio, quale Festa dei Lavoratori.
Ai dipendenti “… lo Stato, gli enti pubblici ed i privati datori di lavoro sono tenuti a corrispondere ai lavoratori da essi dipendenti, ancorché non vi sia prestazione d’opera, la normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio di questa.
Ai lavoratori che, nei casi previsti, prestano la loro opera nelle suindicate solennità è dovuta una doppia retribuzione nella misura anzidetta e con la maggiorazione per il lavoro festivo effettivamente prestato.
In caso di trasgressione i datori di lavoro incorrono nelle sanzioni previste dal primo comma dell’art. 509 del Codice penale”.
OMISSIS…
Roma, addì 22 aprile 1946
Umberto di Savoia
De Gasperi- Barbareschi
Visto il Guardasigilli: Togliatti
Il messaggio che se ne desume è chiaro: l’Italia liberale e monarchica ha sempre sostenuto, senza rettorica, i diritti dei lavoratori e del popolo tutto.
L’auspicio di oggi è che le forze politiche s’impegnino per garantire retribuzioni adeguate e sicurezza nei posti di lavoro.
Il Presidente: Michele d’Elia