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Frammenti di riflessioni

di Licia Grassucci

A distanza di un anno

Il 24 marzo 2021 ci lasciava il Prof. Avv. Pietrangelo Jaricci.

Era un pomeriggio già primaverile quando giunse la notizia che ci fece sprofondare in un dolore attonito.

Sembrava impossibile ed ancora oggi lo è.

Spesso diceva “lascia fare al tempo, sapessi quale lenitivo è”. Alla fine aveva sempre ragione, evidentemente in questo caso è ancora troppo poco il tempo trascorso ed è meglio così, perché le sue riflessioni ancora vibrano nell’aria e scuotono gli animi.

Benché la sua attenzione fosse rivolta soprattutto agli accadimenti in Italia, chissà quale sarebbe stato il suo pensiero sulla guerra in Ucraina.

Caro Professore, il mondo è migliore perché ha conosciuto Te e noi desideriamo sempre ricordarTi.

Giustizia amministrativa

È stata rimessa alla Corte costituzionale la questione dell’obbligo di vaccino Covid-19 per i sanitari. La compressione della libertà di autodeterminazione sanitaria dei cittadini in ambito vaccinale si fonda sulla non nocività dell’inoculazione per il singolo paziente e sul beneficio per la salute pubblica. In particolare, il trattamento non può incidere negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, ferma restando la tollerabilità di effetti collaterali di modeste entità e durata; va assicurata la comunicazione alla persona che vi è assoggettata, o alle persone che sono tenute a prendere decisioni per essa e/o ad assisterla, di adeguate notizie circa i rischi di lesione, nonché delle particolari precauzioni, che, sempre allo stato delle conoscenze scientifiche, siano rispettivamente verificabili e adottabili; la discrezionalità del legislatore va esercitata alla luce delle acquisizioni della ricerca medica sempre in evoluzione in base alle quali la scelta vaccinale deve poter essere rivalutata e riconsiderata.

Invero, l’attuale previsione dell’obbligo vaccinale anti SARS-COV-2 presenta profili di criticità e appare carente di un adeguato bilanciamento tra valori, tutti di rilievo costituzionale, quali la tutela della salute, da una parte, e la tutela dello studio e del lavoro, dall’altra (C.G.A.R.S., ord., 22 marzo 2022, n. 351, in www.giustizia-amministrativa.it).

Chi fermerà Putin?

Salvatore Sfrecola ricorda Leone I il quale convinse il re degli Unni a non marciare su Roma e in questo ruolo è rappresentato nell’immagine dell’affresco di Raffaello, in una delle Stanze Vaticane, armato solo della croce quando ferma Attila (“Papa Francesco potrebbe fermare Putin come Leone Magno fermò Attila?”, in questa Rivista, 22 marzo 2022).

L’auspicio è che l’autorevolezza del Papa possa far recedere Putin dai bellicosi intenti.

La Roma al tempo di José Mourinho

L’ultimo derby Roma – Lazio, disputato domenica scorsa, ha fatto esultare i tifosi della Roma. A soli 56 secondi dall’inizio del primo tempo, l’azione Abraham già segna le sorti della partita che si conclude con il 3 – 0 a favore della Roma.

Che bello sarebbe se questi momenti non fossero turbati dalle catastrofiche notizie di questi giorni!

Jago: tra passato, presente e futuro

Ha poco più di trentacinque anni ed ha già un riconoscimento in ambito internazionale per la peculiarità delle sue opere e per il successo riscontrato tra i più giovani. Infatti, è considerato una star dei social tanto da essere soprannominato “The Social Artist”.

Nella sua opera si rinvengono reminiscenze michelangiolesche che riescono a raggiungere il cuore dei giovani suscitando in loro l’amore per l’arte.

Le sue opere possono essere ammirate a Roma, Palazzo Bonaparte, che ospita una mostra dedicata all’artista dal 12 marzo al 3 luglio 2022.

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