venerdì, Aprile 26, 2024
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“Lezioni di Storia”, di Michele D’Elia

di Salvatore Sfrecola

Il volume, come è stato osservato, è una “summa” del pensiero di Michele D’Elia, Professore, Preside, un uomo di cultura, di una vasta cultura umanistica che coltiva quotidianamente con studi, attività di collaborazione universitaria, quale cultore di Storia e relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ed esperto di storia militare. Si è distinto come conferenziere e organizzatore di convegni, fino a quando è stato possibile in presenza, e per una iniziativa editoriale alla quale contribuiscono studiosi di diversi orientamenti culturali, “Nuove Sintesi”, la rivista trimestrale che dirige dal 1983. Il periodico, nato per iniziativa di un gruppo di cittadini, liberali, monarchici, cattolici politicamente ed eticamente sensibili alle ragioni di un Paese che, a dispetto delle apparenze, si è da tempo avviato verso una decadenza culturale e politica sotto gli occhi di tutti, dal dicembre 2013 al dicembre 2019 ha dedicato alla I Guerra Mondiale, ogni anno, un convegno di studi ed un numero speciale che ha pubblicato le relazioni. L’attenzione della stampa nazionale, le prestigiose firme che hanno scritto sulla Rivista ed il successo di ciascun incontro confermano la correttezza dell’impostazione degli incontri dal punto di vista scientifico.

Michele D’Elia, classe 1945, pugliese di origine ma milanese di adozione, Preside di scuole medie e del prestigioso Liceo Scientifico Statale “Vittorio Veneto” di Milano sino al 2012, giornalista pubblicista, molto ha scritto e pubblicato. “Chi sta troppo sui libri non lo reggo” ha titolato Maria Sorbi che nel 2010 lo ha intervistato per Il Giornale: “I secchioni? Non li ho mai potuti soffrire” ammetteva senza problemi usando il linguaggio, osserva la giornalista, “che userebbero i suoi studenti”. Un’esperienza straordinaria dopo che di generazioni di allievi sui banchi ne ha viste passare parecchie. Preferisce gli studenti brillanti, quelli che studiano più volentieri una materia rispetto a un’altra e che quindi sviluppano una loro precisa personalità, approfondendo gli argomenti a cui sono davvero interessati.

È autore di numerosi scritti e relazioni di diverso argomento e di un manuale di Storia per la scuola media, dal titolo Progresso Storico, (Ed. Trevisini, 1988), adottato in parecchie scuole italiane.

Da Preside, ha organizzato presso il Liceo “Vittorio Veneto” convegni di storia di vario argomento, raccolti in dieci volumi di atti. Giornate di studio di Storia e Scienze. Scopo dell’iniziativa, come ricorda nella presentazione di questo suo libro “collaborare con il mondo della ricerca per la riscoperta della Storia, troppo negletta, come scienza interdisciplinare, in virtù dei suoi intrecci con ogni ramo dello scibile e della vita dei popoli; suscitare nei giovani ampio e profondo interesse per la cultura; rinvigorire lo spirito critico e costruttivo nei cittadini-studenti, fornendo loro adeguati strumenti di indagine; far emergere e valorizzare sempre più le conoscenze e le competenze degli Insegnanti”.

L’iniziativa, accolta dagli Organi Collegiali del Liceo ha preso avvio nel  2005 e si è conclusa nel 2012. Incontri che hanno lasciato un segno in tutti i partecipanti perché di ogni incontro sono stati stampati gli Atti, consegnati agli Studenti, ai loro Insegnanti ed ai Relatori.

Le “lezioni” da lui tenute, io preferisco chiamarle “conversazioni”, oggi il Preside Prof. Michele D’Elia raccoglie in questo volume. Scritti che  espongono in modo analitico-sintetico e problematico i nodi essenziali, non certo tutti, della nostra Storia, dal Risorgimento alla nascita della Repubblica, a dimostrazione del fatto che “gli Italiani sanno reagire, con intelligenza ed energia, proprio nei tempi più difficili e laceranti”.

“Sapere – scrive il Prof. D’Elia – significa, prima di tutto, conoscere la Storia dell’Italia e del mondo, della quale la nostra personale è parte insostituibile ed unica. La Storia è l’aspra lotta dell’Uomo contro l’oblio, perché un popolo senza memoria non ha futuro”. E ne dà conferma la frase di Lucio Anneo Seneca, che precede la presentazione del volume, tratta dalle Epistulae ad Lucilium, Liber VIII – Epistula LXXI: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.

I temi: Aspetti umani della Grande Guerra tra Italiani ed Austriaci ; Lo Statuto Albertino; L’insegnamento della Storia nella scuola d’oggi; Il valore degli Italiani in guerra; Dalla Monarchia alla Repubblica; Profilo storico della scuola italiana dalla legge Casati alla riforma Gentile; Profilo storico dei diritti e dei doveri negli Statuti preunitari e unitari; La Questione Meridionale nella Relazione Massari.

Oltre 500 pagine stimolanti, tra cultura e politica, che il Prof. D’Elia non ha trascurato di coltivare con prestigiosi incarichi pubblici quale esponente del Partito Liberale Italiano, assessore alla cultura e Presidente della Provincia di Milano e conferenziere facondo anche nell’ambito del romano Circolo Rex.

Buona lettura.

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