Di Salvatore Sfrecola
La nota con la quale il Quirinale ha registrato con “divertito stupore” la “ricostruzione decisamente fantasiosa fatta da diversi quotidiani sugli incontri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei giorni scorsi” chiude una vicenda giornalistica che personalmente avevo ritenuto, quanto meno, forzata e comunque in netto contrasto con il garbo istituzionale al quale il Presidente della Repubblica ha costantemente improntato i rapporti con personalità della politica.
La smentita che il Presidente abbia parlato con Mario Draghi di PNRR e “che lo abbia incontrato ventiquattr’ore prima della colazione con il Presidente del Consiglio né tantomeno in giorni realmente precedenti” rasserena il clima politico che non aveva certamente bisogno di ricostruzioni “fantasiose” degli incontri del Capo dello Stato, portate sul terreno del dibattito politico con l’evidente intento di gettare benzina sul fuoco del confronto tra i partiti che registra naturali e in nessun caso preoccupanti polemiche sullo stato di realizzazione del PNRR e su varie questioni, come le registrazioni dei bimbi “nati” da coppie omogenitoriali, temi sui quali si spende la neosegretaria del Partito Democratico Elly Schlein alla ricerca di argomenti per dare il senso di una presenza che fino alla vigilia della sua elezione si stentava a percepire. E così, se acquista qualche punto nei sondaggi per effetto della “novità” uscita dalle primarie, il PD registra tuttavia una prima sconfitta in Friuli doppiato dal centrodestra a trazione Lega, dove pure aveva conquistato la Presidenza con Debora Serracchiani nel 2013.
La nota del Quirinale smentisce, altresì, “che vi sia stato, nello stesso arco di tempo, un analogo incontro con il Commissario Ue Paolo Gentiloni”. Smentita che chiude un comunicato che manifesta, oltre al “divertito stupore”, una qualche irritazione percepibile nella frase conclusiva del comunicato presidenziale, laddove di precisa che “sarebbe fortemente auspicabile che, sulle iniziative del Presidente della Repubblica e sul loro significato, si facesse riferimento a quanto il Quirinale, con piena trasparenza, comunica”. Amen