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FRAMMENTI DI RIFLESSIONI

FRAMMENTI DI RIFLESSIONI
del Prof. Avv. Pietrangelo Jaricci

Giustizia amministrativa

Si sottopone all’Adunanza plenaria il quesito volto a chiarire se la legittimazione a proporre ricorso giurisdizionale da parte delle associazioni, oltre che nei casi espressamente previsti dalla legge, sussisterebbe in capo a tutte, anche se sprovviste di legittimazione legale, purché rispondano a determinati criteri, costituiti dall’effettivo e non occasionale impegno a favore della tutela di determinati interessi diffusi o superindividuali, dall’esistenza di una previsione statutaria che qualifichi detta protezione come compito istituzionale dell’associazione e dalla rispondenza del paventato pregiudizio agli interessi giuridici protetti posti al centro principale dell’attività dell’associazione (Cons. Stato, Sez. VI, 23 ottobre 2019, n. 7208, con commento di Licia Grassucci, “Interessi diffusi: all’Adunanza plenaria il quesito sulla legittimazione ad agire delle associazioni di categoria”, in www.italiappalti.it, 6 novembre 2019).

Troppi (e tutt’altro che condivisibili) progetti di revisione della Costituzione

“A contare i progetti di revisione costituzionale fin qui depositati in Parlamento, s’arriva a un numero a tre cifre: 173. Fra questi, s’incontrano interventi poderosi, dal presidenzialismo al superamento del bicameralismo paritario. Ma anche proposte più naїf, come il riconoscimento delle radici giudaico-cristiane o una specifica garanzia costituzionale per gli avvocati.

E queste eccentriche proposte vengono, in molti casi, dai parlamentari della nuova maggioranza. Si è aperto, dunque, il vaso di Pandora. E a difenderci non basterà un ombrello” (Michele Ainis, “L’insano e contagioso desiderio di cambiare la Costituzione”L’Espresso, n. 45/2019, 22).

Economia circolare

Si parla oggi insistentemente di economia circolare. “Non è una parolaccia o un surrogato della preistoria”, bensì “un modello di produzione e consumo di materie e prodotti esistenti nel pianeta di cui garantire la durata più lunga possibile. Questo utilizzo spazia dal ciclo dei rifiuti agli oggetti frutto della tecnologia: insomma, un modo di estendere il ciclo di vita di ciò che si produce, generando valore. E quindi risparmi e perciò nuove risorse economiche” (Virman Cusenza, “Più incentivi, non imposte”Il Messaggero, 31 ottobre 2019).

M5S e Lega

“M5S è stata un’ondata di piena che dal 2013 in poi ha investito tutta la politica italiana, ma senza costruire, e quando il livello dell’antipolitica si è abbassato l’acqua si è prosciugata e non ha lasciato nulla. Niente di cultura politica, di classe dirigente, di realizzazioni di governo. La Lega è invece un partito di calce viva che edifica strutture minacciose sulle macerie dei precedenti” (Marco Damilano, “Lui è tornato”L’Espresso, n. 45/2019, 8 ss.).

In libreria

È stato recentemente pubblicato il volume di Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, con Claudia Arletti, dedicato all’”Elogio dell’italiano. Amiamo e salviamo la nostra lingua” (Roma, 2019).

La nostra è una lingua ricca di fascino, “viva e vivace” e dobbiamo costantemente salvaguardare questo prezioso patrimonio da pericolose intrusioni e possibili imbarbarimenti.

La prefazione di Michele Serra evidenzia che le nostre parole “ci rappresentano, ci descrivono, parlano di noi anche quando le scagliamo contro gli altri, o le sprechiamo sciattamente. La lingua cambia (in peggio) se peggioriamo noi. Cambia se ci accontentiamo di poco, se abbassiamo il tasto di espressività, di efficacia, di potenza, di sonorità, che pretendiamo dalle nostre parole. Se le usiamo malamente o distrattamente. L’italiano è la lingua degli italiani, e parla degli italiani. Se imbruttisce, significa che sono imbruttiti gli italiani. Se migliora, vuol dire che stanno migliorando gli italiani. È per questo che dobbiamo prestare orecchio alle parole: per capire a che punto del nostro viaggio siamo arrivati”.

Il pianto dell’elettore romano

L’inefficienza della politica capitolina è sotto gli occhi di tutti e rischia di provocare danni irreversibili alla Capitale d’Italia.

È, quindi, comprensibile e giustificato il pianto dell’elettore romano che ripete quotidianamente a sé stesso mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa.

Incontri in Vaticano

Sono costanti tra la Sindaca Raggi e Papa Francesco. Si parlerà anche di Roma?

20 novembre 2019

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