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Frammenti di riflessioni

Frammenti di riflessioni
del Prof. Avv. Pietrangelo Jaricci

Giurisprudenza costituzionale

La Corte Costituzionale, con sentenza 16 maggio 2019, n. 118, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale:

a) dell’art. 12-bis, comma 4, della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta), inserito nell’art. 3 della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta 29 marzo 2018, n. 5 (Disposizione in materia urbanistica e pianificazione territoriale. Modificazione di leggi regionali), nella parte in cui consente di non sottoporre né a VAS né alla verifica di assoggettabilità a VAS i piani urbanistici di dettaglio che determinino modifiche non costituenti variante del piano regolatore generale vigente;

b) dell’art. 16, comma 1, della legge reg. Valle d’Aosta n. 11 del 1998, come sostituito dall’art. 9 della legge reg. Valle d’Aosta n. 5 del 2018.

Crisi di governo o crisi di sistema?

“Nelle maggioranze si litiga. Il contratto gialloverde è stato archiviato in agosto lasciandosi dietro una scia di veleni che dà l’idea di quanto si potessero voler bene gli alleati del Conte 1. Mentre la quotidiana navigazione del Conte 2 ha fatto capire da quasi subito che anche tra i nuovi alleati giallorossi non ci si scambiano certo le frasi dei baci Perugina e neppure le premure di professionisti legati di un vincolo di obbligo reciproco. Segno di tendenze profonde della nostra corale indole politica”…

“Ora invece quei litigi avvengono tra partiti che non sono affatto sicuri di trovarsi ancora in vita l’indomani. E che forse proprio per questo avrebbero tutto l’interesse a dosare meglio la loro competizione in modo da evitare di farsi troppo male l’un l’altro. Mentre all’opposto essi sembrano trovare un pò tutti un motivo di conforto nel fatto di contrastarsi senza più remore. Neppure, se vogliamo, la remora della propria stessa sopravvivenza.

Le molte crisi di governo del primo cinquantennio repubblicano volevano essere l’antidoto contro una crisi di sistema. Prassi discutibile, si dirà. Solo che ora crisi di governo e crisi di sistema finiscono per fare tutt’uno. E se anche non si arriverà a cambiare la combinazione dell’esecutivo, la sua continua fibrillazione ci avvisa che la crisi del sistema sta facendo un altro passo avanti. Un altro ancora, e si spalancherà l’abisso (Marco Follini, “Se la crisi di governo è un passo verso l’abisso”, L’Espresso, n. 47/2019, 31).

Democrazia vacillante

Un nuovo governo non può nascere con il fine specifico ed esclusivo di impedire che alla guida del Paese prevalgano le scelte della volontà popolare.

È ciò che è accaduto in Italia dove si è preferito un governo rabberciato tra forze politiche per loro stessa natura inconciliabili che, nonostante le promesse di dare un volto nuovo al Paese, si è limitato ad una serie di rinvii, più o meno pretestuosi, sulle questioni più urgenti e vitali, mettendo in serio rischio specie i settori portanti della nostra economia.

È, pertanto, necessario cambiare immediatamente rotta per non precipitare in una situazione irreversibile a tutto danno della nostra già traballante democrazia.

Ancora. Oggi le Sardine

Il movimento delle Sardine ha provocato il più che giustificato stupore “che sempre scatena lo sconosciuto, il non previsto, quello che avviene senza essere stato calcolato”, pur rifacendosi a precedenti già conosciuti.

Tra i tanti, l’occupazione degli studenti dell’Università di Palermo nel dicembre 1989.

Poi, dopo la fuga di una pantera da un circo a Roma, mai ritrovata nonostante numerosi tentativi, il nome della Pantera ispirò le coeve occupazioni studentesche.

Nel 2002 fu la volta dei Girotondini, auspice Nanni Moretti e, da ultimo, il Movimento 5 stelle, nato dal Vaffa day di Beppe Grillo nel 2007.

Tali movimenti, di (apparentemente) incerta origine e di non chiare finalità, non sono però in grado di poter influire più di tanto sul nostro sistema democratico.

Comunque, senza idealità c’è solo culto del realismo e del potere. Ma senza realtà, senza Governo, non potrà avvenire nessun cambiamento (Marco Damilano, “Non perdetevi di vista”, L’Espresso, n. 48/2019, 10 ss.).

Il potere

“Il potere è idiota quando è affidato a idioti che non hanno passioni.

I grandi uomini, al contrario, fanno avanzare il mondo anche senza il potere”.

“Il potere non è quello che hai ma quello che fai”.

(Vittorio Sgarbi, “Diario della capra 2019/20”, Milano, 2019).

18 dicembre 2019

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