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Frammenti di riflessioni

del Prof. Avv. Pietrangelo Jaricci

Designazione dei notai roganti da parte del Consiglio notarile

La necessità del rigoroso rispetto delle norme sulla concorrenza, mentre non incide sul potere dei consigli notarili di sanzionare sul piano disciplinare eventuali abusi o mancanze che dovessero essere accertati, esclude, invece, che i detti organi possano porre in essere interventi il cui oggetto o il cui effetto sia quello di alterare, nella sostanza, la libera competizione tra i professionisti e ciò anche laddove gli stessi siano motivati con riferimento alla dichiarata esigenza di disciplinare, nel preminente interesse pubblico, fenomeni, come quello della dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, caratterizzati dalla presenza di un’imponente mole di atti da stipulare in tempi ristretti (Cons. Stato, Sez.VI, 29 gennaio 2021, n. 874, con commento di Licia Grassucci, “E’ anticoncorrenziale la designazione da parte del Consiglio notarile dei notai roganti i singoli atti di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico”, in Italia Appalti, 11 febbraio 2021).

Il Ministero per le disabilità

“A molti sarà sembrato poco più che propagandistica l’insistenza con la quale Matteo Salvini ha chiesto e ottenuto un Ministero per le disabilità. Invece, il leader leghista ha dimostrato, ancora una volta, grande umiltà e uno straordinario intuito politico. Inoltre, avere indicato come responsabile del nuovo ministero Erika Stefani, una giovane senatrice con variegate esperienze parlamentari, già Ministro per gli affari regionali nel governo Conte 1, avvocato, dimostra che la Lega punta a dare corpo ad un ministero, senza portafoglio, ossia senza un bilancio proprio, ma con grandi possibilità, sia pure in gran parte da inventare.” (Salvatore Sfrecola, “Il Ministero per le disabilità, senza portafoglio ma con grandi prospettive”, in questa Riv., 14 febbraio 2021).

Opposizione

“Nei Paesi in guerra l’opposizione non si chiama più nemmeno opposizione. Si chiama quinta colonna, l’estremo dell’accezione negativa che prefigura un nemico interno colluso col nemico esterno. L’Italia non è in guerra in senso militare ma in una situazione comunque emergenziale, tra un debito pubblico irrefrenabile, una crisi sociale sull’orlo di esplodere e la catastrofe di una classe politica inetta, incapace di produrre ciò per cui sarebbe deputata: un governo.

Così si affida a un comandante in capo, a un deus ex machina in grado di riparare le debolezze e le inefficienze di un sistema imploso…

L’opposizione svanisce in una maggioranza bulgara indistinta. Avanti, c’è posto sul tram che ci guiderà, si spera, fuori dalla palude. Poi liberi tutti. Arrivederci opposizione, ci mancherai, in fondo sei il sale della democrazia. Torna, dunque.” (Gigi Riva, “Opposizione”, L’Espresso, n.8/2021,7).

Indagini in corso

Proseguono le doverose indagini su mascherine e vaccini sospetti.

Siamo alle solite!

In libreria

“Il Sistema” – Alessandro Sallusti intervista Luca Palamara (Milano, 2021). Il magistrato Luca Palamara, già membro del CSM, radiato nell’ottobre 2020 dall’ordine giudiziario, racconta cosa sia il Sistema “che ha pesantemente influenzato la politica italiana. Il Sistema è il potere della magistratura, che non può essere scalfito”, ma Palamara non vuole portare segreti nella sua tomba: segreti tutti raccontati in questo volume.

  In limine, Palamara dichiara testualmente: “Sono consapevole di aver contribuito a creare un sistema che per anni ha inciso sul mondo della magistratura e di conseguenza sulle dinamiche politiche e sociali del Paese”.

 Palamara, nella lunga intervista, non nasconde nulla: nomi, specie di colleghi, episodi scabrosi, luoghi di incontro, tradimenti, minacce, illecite interferenze, ricatti, inganni, relegando a vuota enunciazione l’imperativo dell’art. 101 della Costituzione il quale recita che “i giudici sono soggetti soltanto alla legge”.

 La lettura del libro lascia a dir poco sgomenti, anche se quella raccontata “è una prima storia, non definitiva né completa, ma di certo inedita, di quanto è successo nella magistratura italiana negli ultimi vent’anni. Una storia scomoda che non può essere archiviata, dati i riflessi che ha avuto sulla vita politica e democratica del Paese”.

    Possiamo amaramente concludere che “non c’è tirannia peggiore di quella esercitata all’ombra della legge e con i colori della giustizia”, come già scriveva Montesquieu nel settecento.

Reddito di cittadinanza

Deleteria iniziativa sulla quale è indispensabile tornare al più presto con massima attenzione.

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