lunedì, Aprile 29, 2024
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La Danimarca ha un nuovo Re. E’ Federico X

di Salvatore Sfrecola

Con una cerimonia formale ma sobria, alla presenza del Primo Ministro, la Regina di Danimarca, Margherita II, dopo 52 anni di regno, ha abdicato al trono in favore del figlio, Federico, Principe di Danimarca, Conte di Monpezat, che contestualmente ha assunto la Corona con il titolo di Federico X. Tutto nell’arco di pochi minuti, secondo le regole della successione nelle monarchie: “il Re ha lasciato, viva il Re”. 

Il nuovo Sovrano, visibilmente commosso, dopo aver reso per iscritto al Consiglio dei ministri una solenne dichiarazione “di imperitura fedeltà alla Costituzione” (art. 8 della Costituzione del 5 giugno 1953), si è subito dopo affacciato dal balcone del Palazzo di Amaliaenborg per rispondere al saluto di una folla immensa, testimoniata dalle immagini trasmesse dai servizi televisivi, insieme alla Regina Mary, al Principe ereditario Christian, alla Principessa Isabella, al Principe Vincent e alla Principessa Josephine.

Il nuovo Re, noto per la sua attenzione alle esigenze degli ambienti popolari ed alle tematiche ambientali, ha studiato all’Ecole des Roches, in Normandia, e si è quindi laureato in Scienze politiche, senza palesare la sua appartenenza alla famiglia reale, ad Harvard e ad Aarhus. Ha, poi, svolto esperienze lavorative presso uffici diplomatici danesi ed ha svolto addestramento militare presso le accademie delle tre forze armate.

Com’è noto, la monarchia danese è molto popolare. Si calcola che goda di un alto indice di gradimento, calcolato intorno al 90 per cento. È costituita da un governo costituzionale nel quale il potere legislativo appartiene collettivamente al Re e al Parlamento (Folketing). Il potere esecutivo appartiene al Re, che nomina e revoca il Primo Ministro (Statsminister) e gli altri ministri. Il Re presiede il Consiglio dei ministri. Lo stesso Sovrano “in casi particolarmente urgenti… può, quando il Parlamento non possa essere riunito, emanare leggi provvisorie,… che devono sempre essere presentate al Parlamento… per essere approvate o respinte” (art. 23).

La popolarità degli appartenenti alla Famiglia Reale deriva non solo dall’atteggiamento estremamente democratico che tradizionalmente la caratterizza. Nell’opinione dei danesi il Sovrano ha un ruolo essenziale nel funzionamento delle istituzioni democratiche per la sua assoluta neutralità rispetto al confronto tra le forze politiche. Ciò che rassicura i cittadini che, chiunque prevalga nelle elezioni, la destra o la sinistra, lo stato costituzionale, con i suoi principi e le sue prerogative, non è in discussione. Del pari la Corona incarna effettivamente l’unità della nazione e rappresenta l’identità del popolo lungo la sua storia, ancor più rilevante nel contesto internazionale, in Europa in primo luogo, in modo che le aspirazioni dei cittadini danesi, partecipanti convinti dell’Unione europea, convivano con la difesa della cultura e delle tradizioni di un popolo orgoglioso.

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