Punture di spillo ottobrine
dell’Ing. Domenico Giglio
Numero Parlamentari
Dal libro del professore Fisichella, “Dittatura e Monarchia”- pag.169 (editore Pagine), riprendiamo: ”questa Camera (dei Deputati, eletta nel 1924),vara nel 1928 una nuova legge elettorale con la quale si vota nel 1929…..Essa prevede la riduzione del numero dei deputati a 400”.
Questo ricordo mi è tornato alla memoria quando, pochi giorni fa l’attuale Camera dei Deputati, ha votato quasi alla unanimità una analoga riduzione dei parlamentari a 400. Senza dubbio la coincidenza è casuale, ma fa riflettere. Evidentemente i parlamentari conoscono poco la storia della stessa istituzione di cui fanno parte, perché se la conoscessero probabilmente avrebbero evitato questa analogia numerica, ma che se si approfondisse, potrebbe trovare altre analogie sostituendo al Gran Consiglio le Segreterie dei partiti o similari. In fondo bastava mettere qualche numero in meno o in più di 400 e nessuno avrebbe collegato i due aventi distanti 90 anni.
La chiusure dei manicomi
Non discuto i meriti o demeriti della Legge Basaglia, ma di fronte alle esternazioni del comico Beppe Grillo mi chiedo non sarebbe il caso di proporre il suo ricovero in qualche struttura analoga a quelle chiuse tanti anni or sono, magari con camere singole. televisione ed altro. La proposta di togliere il voto agli anziani (forse dall’età della pensione?) è di una tale idiozia che anche polemizzare sarebbe riconoscere al comico una validità di pensiero che non ha. La sua argomentazione può essere rovesciata come un guanto e forse l’unica risposta degna è stata la battuta, non ricordo da chi pronunciata: “allora se non votiamo, non paghiamo più le tasse!”
Il voto ai minorenni
Se Beppe Grillo è un comico, Enrico Letta è ritenuto un uomo di pensiero, un uomo di stato, già Presidente del consiglio, per cui le sue esternazioni sono accolte con doveroso rispetto e prese al balzo da chi ormai ha pochi argomenti da proporre agli italiani, per carpirne il voto, ovvero i cinque stelle ed i comunisti democratici (un tempo era una contraddizione in termini) del PD, come nel caso di questa proposta di abbassare l’età per votare, a 16 anni, il che, porterebbe legittimamente a portare a questa età anche il rilascio della patente automobilistica. Evidentemente Letta non legge i giornali della domenica e lunedì e quindi evidentemente non conosce le stragi stradali dei fine settimane e non vede l’età delle vittime oscillanti dai 16 ai 20 anni. Ora il rispetto del Codice della Strada è propedeutico al rispetto di ben altri Codici e della stessa Costituzione per cui, come leggiamo, in tutti questi casi vi è il mancato rispetto di norme ben precise e poi vogliamo aspettare il completamento dell’iter scolastico e la maturità prima di mandarli a decidere sull’Europa, sull’Euro, sulla lotta al terrorismo ed anche, non certo problemi secondari, sulle pensioni e le imposte.
Rumore di manette.
Pietro Nenni, che, come oratore aveva ben pochi rivali quanto a slogan e linguaggio tempestoso, lanciò il grido, prima del Referendum istituzionale del 1946, “o la repubblica o il caos” (donandoceli entrambi), poi denunciando continuamente, dal 1945 al 1948, le “oscure forze della reazione in agguato”, forse confondendole con quelle effettivamente esistenti, ma dei suoi alleati di allora ,i comunisti , per poi , all’epoca del Presidente Segni e del generale De Lorenzo, affermare di sentire un “rumore di sciabole”!. In realtà non vi furono né le forze oscure ( chiamate scherzosamente F.O.D.R.I.A. dalla stampa antisocialcomunista) , né le sciabole , ma oggi sembra di sentire un altro rumore , “un rumore di manette” , vista la facilità di arrestare e mandare in prigione ( non ai domiciliari ) persone i cui reati denunciati ( favori o raccomandazioni ) non ci sembrano di tale gravità da richiedere questo provvedimento estremo , che , agli occhi del pubblico , sembra già essere condanna definitiva e senza appello , per cui all’arresto segue ,se è il caso , licenziamento , perdita del posto e simili ! dove abita più l’ Habeas corpus”, dove la norma costituzionale che sancisce la colpevolezza solo al termine di tutti i gradi di giudizio!
24 ottobre 2019